giovedì 4 luglio 2013

Metodo Kousmine: la dieta per non ammalarsi mai e curare anche qualche malattia

Breve sintesi dei principi fondamentali

Le prescrizioni alimentari del metodo Kousmine non sono diverse da qualsiasi regime alimentare moderno scientifico: semmai tendono ad essere più complete e rigorose, soprattutto in considerazione delle gravi malattie che si devono curare. Proprio questa completezza e scientificità tendono a scoraggiare o a confondere all'inizio della pratica. Proprio per questo tentiamo di dare una breve sintesi dei principi assoluti e dei consigli più importanti. Non per sostituire la lettura delle altre pagine di questo sito, ma solo per agevolare l'inizio del cambiamento alimentare.


Ciò che è indispensabile


Nel metodo Kousmine vi sono alcuni principi assoluti da cui non si può derogare mai


Sono la base essenziale per evitare gravi rischi e dare all’organismo apporti indispensabili

Non consentono mai eccezioni


I grassi

Diminuire al massimo i grassi animali e quelli vegetali di palma, cocco e palmisti

eliminare completamente gli oli spremuti a caldo, cioè tutti gli oli industriali e le margarine

Sostituirli con olio extravergine di oliva, integrato con

• due cucchiaini di olio di lino spremuto a freddo o, meglio un cucchiaio e mezzo di semi di lino macinati al momento

• e con un cucchiaio di olio di girasole o di soia spremuto a freddo (o una manciatina di semi oleosi: semi di girasole, noci, nocciole, mandorle, ecc)


Zucchero

Eliminare zucchero bianco raffinato: sostituirlo con zucchero integrale e/o miele

Evitare prodotti “light” perché contengono edulcoranti.

Lo zucchero va comunque diminuito (anche quelli “buoni” come il miele, ecc.: max = 3 cucchiaini al giorno) perché

• squilibra l’alimentazione

• aumenta l’insulina

• provoca fermentazioni intestinali ATTENTI agli zuccheri nascosti!


Dolci

Eliminare tutta la pasticceria industriale.

Soprattutto cioccolato e surrogati, gelati cremosi, caramelle.

Cercate di produrre in casa biscotti e torte (evitate le ricette con molte uova e molti grassi)

Sono consentiti i gelati a sorbetto, con moderazione onde evitare l’eccesso di zuccheri


Non fumate: MAI


Diminuire radicalmente l’alcool

Eliminare i liquori e il vino bianco

Non superare mezzo bicchiere di rosso al pasto (da eliminare in caso di crisi di malattia)

È una regola pesante per tutti coloro che sono abituati all’uso di vino (o peggio liquori) Ma non è evitabile: i danni dell’ alcol sono estremamente gravi: per i malati di malattie degenerative o autoimmuni rendono impossibile il controllo della malattia.


Un cucchiaio di cereali crudi

Occorre ogni giorno consumare almeno un cucchiaio di cereali crudi macinati finemente al momento

Si usano in genere nella crema Budwig. Ma possono essere mescolati alla minestre (lasciandole raffreddare un po’ nel piatto prima di aggiungere la farina), ai succhi di frutta, ai frullati di verdure, allo yogurth.

I cereali devono essere biologici integrali. I più indicati sono riso, orzo mondo, avena, grano saraceno…



Ciò che è molto utile


Attenzione


Nella dieta del metodo Kousmine vi sono altri elementi molto importanti, da osservare con rigore, ma che possono permettere qualche eccezione

Naturalmente anche le prescrizioni di questa seconda categoria ridiventano essenziali e assolute in caso di crisi della malattia.


Latte e latticini

Consumate ridotte quantità di latticini e di latte, solo magro e non UHT: meglio biologico di mucche al pascolo. I formaggi: saltuariamente ricotta magra e, senza esagerare, formaggi di alpeggio con muchhe nutrite solo ad erba di pascolo.


Caffè ed eccitanti

Controllare gli effetti del caffe sulla vostra salute. Il caffè non è negativo, anzi può avere effetti positivi; ma ha un forte effetto eccitante, che per qualcuno può essere dannoso (max due o tre al giorno)

Il tè, pur contenendo la stessa quantità di caffeina del caffè, è meno eccitante

Preferire però il tè verde

• che è un potente antiossidante

• il tè nero è un fattore di rischio cancerogeno


Acqua e bibite gassate

Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Preferite bere lontano dai pasti, ma va bene un uso moderato anche a pasto.

E’ meglio usare acque non gassate

È importante bere un bicchiere abbondante di acqua appena alzati.

In genere in Italia va benissimo la normale acqua potabile.

Le bibite gassate sono troppo ricche di zuccheri o di edulcoranti artificiali: vanno completamente eliminate.

Sono utilmente sostituibili con succhi di frutta (non zuccherati) diluiti con acqua


Non consumare farine bianche

I cereali integrali apportano zinco e manganese, elementi indispensabili all’equilibrio del sistema nervoso, che normalmente sono distrutti dalla stacciatura

Dal cereale raffinato si producono farine ‘morte’, conservabilissime, nemmeno ambite dai parassiti, che possono produrre maggior viscosità del sangue con rallentamenti e disturbi circolatori

Preferite pane integrale di sicura provenienza biologica ed a lievitazione naturale. Nei limiti del possibile evitate pane bianco, biscotti industriali

Bisogna comunque diminuire l’uso del pane: cercate di non consumare pane e pasta nello stesso pasto

I cereali in fiocchi e la pasta

Sono elementi con valore nutritivo diminuito, a meno che siano fatti al momento: sia i fiocchi di cereali e il pop corn che la pasta industriale.

L’uso della pasta va limitato a due-tre volte alla settimana (un poco di più per quelli con gruppo A)

Un uso appropriato dei cereali lo si ha usando il chicco intero bollito (ottimi, oltre al riso, il frumento, il farro, il miglio, il grano saraceno, l’avena)


Cibi confezionati

Limitate i prodotti in scatola

• usateli solo raramente (legumi), tenendo però presente che è meglio consumare legumi in scatola che consumarne poco per mancanza di tempo o di esperienza;

• e scegliendo quelli con scatole rivestite all’interno e senza conservanti;

• evitate tutti i cibi industriali precucinati.


La cottura

Evitare alimenti troppo cotti: possono consumarsi crudi anche: zucchine, fagiolini, cavolini di Bruxelles, broccoli, cavolfiori, rape, spinaci, ecc.

• mai friggere: preferite cotture al cartoccio, al sugo, i brasati, gli umidi;

• privilegiate la cottura al vapore.


La conservazione dei cibi

Fate molta attenzione all’ossidazione dei cibi a contatto dell’aria

• non conservateli a lungo

• utilizzate recipienti a chiusura ermetica, non d’alluminio (nemmeno la carta d’alluminio a diretto contatto dei cibi...).

Se siete attrezzati usate la conservazione sotto vuoto.

I surgelati sono preferibili alle conserve, ma i prodotti freschi sono migliori


Carni

Riducete il consumo di carne; favorite i legumi come fonte di proteine. Tenete comunque conto che il metodo Kousmine non è un metodo vegetariano, anche se è perfettamente compatibile con le pratiche vegetariane.

• preferite pesce (almeno due volte alla settimana)

• scegliete carne di pollo, tacchino, coniglio, cavallo, qualora non si riesca ad essere vegetariani.

In ogni caso cercate di evitare carne da allevamenti in batteria.


Masticare, masticare, masticare…

Masticate il cibo accuratamente e a lungo. Gli antichi dicevano che “la prima digestione avviene nella bocca”

Più si mastica, più la digestione avviene velocemente e l’assorbimento intestinale sarà facilitato, senza fermentazioni dannose.


Crudo

Una dieta prevalentemente cruda

• apporta più facilmente gli indispensabili elementi nutrizionali

• comporta più rapida sazietà e dimagrimento

• favorisce il regresso in certe forme di leucemia

• arresta la formazione della carie

• impedisce lo ‘scalzamento’ dei denti

• riduce/elimina gas intestinali.


Ma sono altrettanto utili anche le verdure cotte: meglio abbinare i due tipi.


Intolleranze

Nella dieta è bene inserire cambiamenti e nuovi alimenti in progressione graduale; introducete un sol tipo di nuovo cereale in ogni pasto, verificandone la facilità di digestione per il vostro organismo

Fatta questa verifica, i vari nutrienti possono anche essere mescolati, migliorando così la ricchezza di aminoacidi essenziali e di vitamine del pasto


Il peso

Controllate il vostro peso. Ricordate che l’obesità non solo un fattore estetico, ma una malattia. Se è importante non essere ossessionati dalle mode correnti, è altrettanto importante avere presente che l’obesità è sempre (anche se non solo) indice di cattiva alimentazione: squilibrata e/o eccessiva. L’altro fattore è l’eventuale mancanza di esercizio fisico.

Se la vostra dieta è equilibrata e risultate ugualmente obesi, basta diminuire proporzionatamente la quantità dei componenti, senza alterare l’equilibrio generale

State attenti alle piccolo “cose” prese fuori pasto: possono compromettere l’equilibrio della dieta.


L’equilibrio tra i pasti

Colazione da re

Pranzo da principi

Cena da poveri


L’equilibrio nei pasti

Attuate un equilibrio ragionevole tra i principali componenti della dieta

Assumete ad ogni pasto:

• Verdure crude (ma anche verdure cotte)

• Carboidrati (cereali, verdure cotte, patate, ecc)

• Proteine

• Il piccolo quantitativo dei grassi indicati




L’equilibrio nei pasti


Tutte le regole che abbiamo dato finora sono soltanto un insieme di no e di sì: ci dicono cosa non dobbiamo fare e cosa è necessario aggiungere alla nostra alimentazione, ma non sono sufficienti per un giusto equilibrio. Anche se varie sezioni del libro che seguiranno daranno molte indicazioni pratiche, l'esperienza mi insegna che non sono sufficienti. Molti s'illudono di seguire un regime alimentare corretto e ne traggono solo benefici parziali, perché non rispettano due principi fondamentali:


• il giusto equilibrio tra proteine e carboidrati

• la giusta proporzione di aminoacidi essenziali.


Tutto questo si ottiene senza troppe complicazioni, evitando solo esagerazioni ed eccessi.


Il giusto equilibrio tra proteine e carboidrati

• ad ogni pasto consumate sia proteine che carboidrati: prodotti animali non più di una volta al giorno (meglio anche meno), nel pasto senza proteine animali: legumi e cereali.

• per un peso medio calcolate circa 150 gr di pesce o 120 gr di carni bianche; oppure un insieme di cereali/legumi come è indicato nel prossimo paragrafo

• diminuite un poco i carboidrati se consumate verdure con zuccheri (carote, barbabietole, zucca, ecc.). Ricordo che le patate sono carboidrati, non verdure.

Ultimo e importantissimo criterio: se ingrassate diminuite proporzionalmente le dosi, se dimagrite aumentatele. Tutto qui!


Il giusto equilibrio tra legumi e cereali

Quando non mangiamo proteine animali (che vanno assunte in maniera ridotta) dobbiamo tener conto che nessuna fonte di proteine vegetali, tranne la soia e il lupino) hanno proteine equilibrate. Diventano tali solo se combiniamo tra loro legumi e cereali. In questo modo la mancanza di lisina dei cereali viene compensata dall'abbondanza con cui questo aminoacido essenziale è presente nei legumi; e la mancanza di aminoacidi solforati dei legumi è compensata dall'abbondanza con cui sono presenti nei cereali. La classica combinazione di pasta e fagioli, riso con lenticchie, pasta e ceci, ecc. della nostra tradizione italiana ho formulato piatti completi, gustosi e nutrienti. Imparate a usare il più spesso possibile, nei pasti senza prodotti animali, la combinazione di cereali e legumi. Quanti? Per la soia e i lupini la proporzione è di circa ⅔ di cereali e ⅓ di soia o lupini. Per gli altri legumi circa metà e metà.


FONTE: www.kousmine.net

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